Il tempismo è tutto! Ecco quando inviare una newsletter che funzioni
L’e-mail marketing è uno strumento potente, che permette di instaurare una comunicazione diretta ed efficace con i propri clienti e potenziali tali.
Una delle armi migliori che mette a disposizione è la newsletter, un messaggio di posta elettronica di natura prettamente informativa, volto a instaurare un rapporto di fiducia e a far compiere un’azione, che si tratti di aprire un file, visitare un blog, aprire una landing page, utilizzare un coupon e così via.
Per raggiungere l’obiettivo però, è necessario non lasciare nulla al caso e definire ogni minimo dettaglio. Ad esempio: quando inviare una newsletter, in settimana o durante il weekend? Di mattina o di pomeriggio?
Ecco qualche suggerimento su come pianificare strategicamente il momento dell’invio.
L’importanza della tempistica per l’invio di una newsletter
Nel marketing a fare la differenza sono i dettagli, un molteplicità di fattori che concorrono, in questo caso, al successo di una campagna e-mail.
Alcuni di questi sono più esteriori (design, font, immagini), altri più sottili, come la deliverability e il momento dell’invio, una scelta strategica che può cambiare sensibilmente l’esito delle performance.
Come ben sappiamo per esperienza personale, gran parte delle persone non aprono le e-mail nel momento in cui arrivano, nonostante lo smartphone consenta di essere sempre connessi.
Diversi studi ci dicono che l’apertura può avvenire in un arco di tempo che varia da tre fino a cinque giorni: ne consegue che, un’e-mail relativa a un evento o a una promo a scadenza, deve essere inviata considerando questo margine.
Nonostante molte e-mail vengano aperte diversi giorni dopo, è necessario tenere in considerazione anche l’orario di invio, perché tutti ne riceviamo una grande quantità e, il fatto che la tua possa finire in fondo, o addirittura nelle pagine successive alla prima, di certo non aiuta!
Anche il giorno della settimana incide e, oltretutto, ogni settore segue delle logiche precise, che è fondamentale conoscere per programmare l’invio.
Quando inviare una newsletter: gli orari migliori della giornata
Un recente studio ha individuato, sulla base della giornata tipo degli utenti che, per ogni tipologia di newsletter (ma anche di campagna DEM), esiste una fascia oraria migliore, ovvero quella nella quale il tasso di apertura è maggiore.
Vediamo nel dettaglio le fasce orarie con maggior potenziale per le relative tipologie di e-mail:
- 6:00 – 10:00 –promozioni relative a ristoranti, eventi dal vivo e generi di consumo;
- 10:00 – 15:00 –in questo lasso di tempo gli utenti sono considerati meno reattivi, essendo un orario strettamente lavorativo e nel quale possono essere interessati soltanto a newsletter riguardanti le notizie del giorno;
- 15:00 – 17:00 –è considerato l’intervallo di tempo più proficuo per le comunicazioni di tipo finanziario e/o immobiliare;
- 17:00 – 22:00 –si tratta delle ore più interessanti per l’invio di offerte promozionali e comunicazioni commerciali;
- 22:00 – 06:00 – questa fascia oraria è denominata “Dead zone“, il che lascia intendere quanto possa essere rischioso inviare newsletter in queste ore.
Per scegliere l’orario migliore, è importante tenere in considerazione anche la fascia d’età; infatti, uno studente medio, apre la propria casella e-mail nella fascia oraria dalle 12 alle 14, una persona adulta tra le 9 e le 11 del mattino.
Diversi studi, poi, dimostrano che i migliori risultati si hanno entro la prima ora dall’invio, con un tasso di apertura di circa il 25% rispetto alla totalità delle aperture della campagna in questione. Questa percentuale si riduce al 10% entro la seconda ora, fino al 6% della terza.
Qual è il miglior giorno della settimana per l’invio di una newsletter?
I risultati degli studi più attendibili ci forniscono alcune indicazioni per orientarci anche nella scelta del giorno della settimana. Quasi tutti concordano nell’identificare come i giorni migliori il martedì e il giovedì.
Ovviamente, molto dipende anche dall’obiettivo: se è far interagire gli iscritti e spingerli a cliccare sulla call to action, i dati indicano che il martedì è il giorno più favorevole, mentre il giovedì è quello nel quale si ottiene un maggior ritorno sugli investimenti.
Inoltre, se il sabato e la domenica sono da evitare per le aziende B2B, sono invece i migliori per il retail e l’e-commerce, in quanto risultano momenti favorevoli per incentivare acquisti, prenotazioni e così via.
Perché l’A/B test è uno strumento efficace?
Tutti gli studi e le ricerche in merito ci aiutano quindi a definire giorno e ora migliori per inviare una grande quantità di newsletter, in modo che vengano aperte, lette e che magari generino anche una conversione.
Ovviamente, occorre tenere in considerazione che queste sono solo indicazioni di massima, che possono essere soggette a variazioni a seconda delle abitudini degli utenti presenti nel database.
Per avere quindi dati reali, attraverso i quali stabilire quando inviare una newsletter il più efficace possibile per ciascun business, è necessario fare degli invii di test e analizzare il comportamento dei lettori.
Nell’e-mail marketing l’A/B test costituisce l’unico e vero strumento affidabile per comprendere quale giorno e quale fascia oraria è più adatta alla tua specifica realtà aziendale: significa sottoporre due o più differenti versioni dello stesso messaggio a un campione di destinatari, per poi analizzare la reazione a ciascuna versione e determinare quale delle due risulti più performante a livello di metriche.
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